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Sacrificium (Cecilia Bartoli)23/10/2009
Cecilia Bartoli il mezzo soprano italiano che vanta il lustro e la poesia dei baoccascena dei più prestigiosi teatri lirici del mondo, insignita dell'onorifficenza Ordre des Arts et des Letters per esteso trattasi della onorificenza distribuita dalla Repubblica Italiana conosciuta come Cavaliere Ordine al Merito della nostra Repubblica, ritorna con Sacrificium testo della Decca del 2000 contenente le arie barocche per castrati ed un modello fatto di una mirabile successione di note da esegursi in notevole prospetto con velocità pressoché morbide e virtuosistiche.
La primadonna italiana della musica lirica lamenta un dato di fatto inequivocabile: monta per la sua pubblicità un tir nero che alloggia di fronte agli scaloni dei teatri lirici italiani tra i più rinomati.
Il tir è di fatto un museo mobile che raccoglie le perdute memorie di Maria Malibran la grande interprete del canto e della poesia lirica italiana scomparsa oltre cent'anni fa e a cui Cecilia ed il suo compagno svizzero Oliver Widmer (lui è un soprano) dedicano ogni loro lavoro conseguito.
"L'Italia -racconta e sfoga l'artista- ignora le preziosità del canto lirico a fronte di un mercato che presta la massima attenzione alle voci leggere inchiodate al business e ai grandi numeri delle grandi vendite. Non c'è più una vera e propria risorsa del canto lirico, non un fondo comune per le ricerche e per l'elaborazione di nuovi talenti futuri."
In effetti è vero: Sacrificium potrebbe esser una racolta di brani degni dei soprani e mezzi soprani impegnati in tutto il mondo raccogliersi in ordine alla denuncia inoltrata dalla stessa Cecilia.
Si spera che il lamento possa esser accolto benevolo e che lo Stato fornisca mezzi necessari affinché tutti i talenti nascosti emergano al grande pubblico.
La Tracklist:
1. Come Nave in mezzo all'onde
2. Profezie, di me diceste
3. Cadrò, ma qual si mira
4. Parto ti lascio, o cara
5. Usignolo sventurato
6. Misero pargoletto
7. In braccio a mille furie
8. Qual farfalla
9. Nobil onda
10. Deh, tu bel Dio d'amore...Ov'è il mio bene?
11. Chi temea Giove regnante
12. Quel buon pastor son io