Stampa | Torna alla Recensione
The High End of Low (Marilyn Manson)01/06/2009
Trattasi del settimo album di Brian Warner alias "Marilyn Manson" registrato nei più bui e cupi studi di registarzione di Hollywood nel 2008, tanto atteso dallo scatenato pubblico di adepti.
Pare che la composizione di quest'ennesimo prodotto indicherebbe una sorta d cover-personal dell'album precedente "Eat me Drink me" letteralmente "mangiami, bevimi", poichè in effetti sraebbe un geniale ritorno alle reunion di un tempo che fecero del Manson una vera star della musica del suo genere, a partire dalle sostituzioni prontamente operate in favore di Tim Skold che ritorna agli KMFDM con la colonna portante dell'allora formazioe esordiente: Ken Wilson, al secolo Ginger Fish che trascina con sè uno che di mestiere batte la prorpia musica: Rob Holliday e una new entry super referenziata un certo Chris Vrenna.
Così detto, Manson torna, anzi tuona la sua nuova espressione che altro non sarebbe che una replica del suo genio finalmente a pace ritrovata.
Per quanto riguarda la sua musica o almeno il suo modo di fare musica non è questo lo spazio adatto per montare sofisticate polemiche, anche se si spiffera che gli sarebbe già stato negato di suonare a Milano e Monza per l'estate prossima; dicono che non sarebbe uno splendido esempio per i giovani....non è questo il caso di rendere ufficiale delle considerazioni puramente soggettive.
La Tracklist:
1. Devour
2. Pretty as a ($)
3. Leave a Scar
4. Four Rusted Horses
5. Arma-Goddamn-Motherfuckin-Geddon
6. Blank and White
7. Running to the Edge of the World
8. I Want to Kill You Like They Do in the Movies
9. WOW
10. Wight Spider
11. Unkillable Monster
12. We're from America
13. I Have to Look Up Just to See Hell
14. Into the Fire
15. “15”
16. Arma-Goddamn-Motherfuckin-Geddon Remix (Intl Bonus Track)