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Quiet Nights (Diana Krall)04/05/2009
Il jazz si sa da che è musica non è mai stato considerato oneroso dal mercato globale che tutto pubblica e tutto consacra; sarà dunque difficile oltrechè improbabile un riscontro felice ed immediato del successo quasi sempre preventivato ogni volta che si parla di Diana Krall che, testarda, ritorna con Quiet Nights.
Tagliato sullo stile di “The Look of love” successone del 2001, stessa band, stessi elementi in gara, stessa successione di forza e musicalità, trova le stesse collaborazioni di un tempo firmate Tommy LiPuma, arrangiamenti di Claus Ogerman (Antonio Carlos Jobim, Frank Sinatra, Stan Getz) “Everytime we say goodbye” di Cole Porter, “Walk on by” di Burt Bacharach, “The Girl of Ipanema” (qui “The boy from Ipanema”), “Este seu olhar” e “Quiet nights” (versione inglese di “Corcovado”) di Antonio Carlos Jobim, “How can you mend a broken heart” dei Bee Gees.
Un' incantevole, a dirla alla Daria Bignardi, collezione di successi, un'interpretazione magistrale delle sonorità e la corazzata dei violini che, però, stanno bene solo se lasciati a quarant'anni fa...
Non si sa bene chi la spunterà: il successo di pubblico, il web che impazza coi nuovi video caricati o la critica su Diana Krall che si fa ogni giorno che passa sempre più aspra e serrata.
Si dice che sia ottimo tra un break e l'altro, mentre tra i più cinici si spiffera che non sarà una notte quieta.
A voi i commenti.
La Tracklist:
1. Where or When
2. Too Marvelous for Words
3. I’ve Grown Accustomed to Your Face
4. The Boy from Ipanema
5. Walk On By
6. You're My Thrill
7. Este Seu Olhar
8. So Nice
9. Quiet Nights
10. Guess I'll Hang My Tears Out to Dry
11. How Can You Mend a Broken Heart
12. Everytime We Say Goodbye